M° Corrado Galzio
Biografia
Corrado Galzio è nato a Noto, cittadina nel sud della Sicilia, dichiarata dall’UNESCO patrimonio dell’umanità per il pregio delle sue architetture barocche. A Noto inizia gli studi di pianoforte ancora giovanissimo, sotto la guida del Maestro Giuseppe Scopa, e li prosegue a Milano e quindi a Roma, nel Conservatorio di Santa Cecilia con il Maestro Renzo Silvestri. Partecipe della vita dell’Italia del tempo, si segnala per i meriti artistici (Premio Littoriale per il piano nel 1940), per la cura e novità dei programmi musicali (Radio Roma), per la scelta volontaria di andare in guerra.
Anni ’40
A partire dal Quartetto Galzio, costituito alla fine degli anni ’40, ha dato vita a differenti formazioni cameristiche, l’Ensemble e I Solisti di Santa Cecilia. Si tratta di gruppi dotati di una struttura libera, aperta a tutte le combinazioni della musica da camera, come duetti, quartetti, quintetti e sestetti. Con queste formazioni ha svolto un’attività concertistica senza soste, realizzando tournèes in tutto il mondo (Europa, America Latina, Unione Sovietica, Cina, Stati Uniti, Medio Oriente).
Ha suonato con i più prestigiosi musicisti (Odnosopoff, Janigro, Cassadó, Fourniér, Ferras, Accardo, Ughi…), presentando accanto al grande repertorio classico anche opere di autori venezuelani (Blanca Estrella, Rhazes Hernández) e composizioni a lui espressamente dedicate (Casale, Gervasio, Blanca Estrella, Morricone, Sollima, Ferrauto …).
La sua vita di musicista si svolge tra l’Italia e il Venezuela, sempre associando all’attività concertistica l’impegno culturale. Legare il Vecchio e il Nuovo Mondo sotto il segno della musica e della reciproca conoscenza è il suo obiettivo.
non c’è cultura senza cultura musicale
Corrado Galzio
Anni ’50
In Venezuela, dapprima nelle regioni interne del paese e poi nella capitale, Caracas, fonda e dirige il Conservatorio Italiano di Musica, con il fine di promuovere l’educazione musicale. Conoscere gli autori classici e presentare le più recenti espressioni artistiche sarà la costante del programma dal vivo Temas con variaciones che personalmente cura per la radio e per la televisione, quest’ultima considerata uno strumento di comunicazione di novità al tempo del lontano esordio nel 1952. Sotto l’egida dell’associazione Italiamondo Cultura promuove una serie di iniziative di successo, come ad esempio, i concerti, le conferenze e i dibattiti che realizza presso il Centro Culturale Monte Sacro dove si sono avvicendati artisti e intellettuali di tutto il mondo.
Dagli anni ’70 ad oggi
Convinto assertore dell’idea che non c’è cultura senza cultura musicale, nel 1975, con la collaborazione di un gruppo di amici, fonda l’Associazione Concerti Città di Noto. Il suo intento è stimolare la vita artistica della città natale e riallacciarla alla nobiltà delle sue tradizioni musicali. Il Festival Internazionale Notomusica in estate, la Stagione Concertistica lungo l’anno, i concerti nelle scuole e nei centri limitrofi, i corsi di Didattica Musicale sono il risultato del suo impegno di instancabile organizzatore. Anno dopo anno, dal 1975 a oggi, il Festival, che assicura alla città la presenza di un turismo culturale di qualità, costituisce un appuntamento imperdibile per quanti amano la grande musica classica.
Corrado Galzio ha sempre curato il dialogo e l’amicizia tra Italia e Venezuela, come testimonia la presenza, nella ribalta internazionale del Festival, delle orchestre, degli interpreti e dei compositori del Venezuela. Prestigiosi riconoscimenti e onorificenze gli sono stati attribuiti per l’opera di continua mediazione culturale fra i paesi dell’una e dell’altra sponda dell’oceano e per la lunga carriera musicale.
Per quanto riguarda l’attività discografica, il Maestro ha curato la compilazione di una serie di album in cui ha consegnato alcune registrazioni dal vivo delle più significative esperienze concertistiche.
È del 2015 l’ultima apparizione pubblica del Maestro che ha voluto celebrare con un grande concerto il 40° Anniversario della fondazione del Festival Internazionale Notomusica.
Nell’aprile scorso (2020), qualche mese dopo aver celebrato i cento anni, il Maestro si è spento serenamente nella sua amata città natale.